venerdì 14 marzo 2008

Cosa ci faccio qui

Il mio ruolo ufficiale qui, per esteso e in tutta la sua cripticita', e' "UNV Intern in Monitornig". UNV sta per UN Volunteer, cioe' partecipante ad un programma ONU che manda professionisti in paesi in via di sviluppo per un periodo limitato di tempo, coprendo solo le spese essenziali. Intern perche' io non sono una professionista, ma faccio parte di quel pool di giovani di meno di 26 anni che sono risultati idonei a partecipare al programma.

Ora, la parte interessante della definizione e' il Monitoring, che vorrebbe specificare la mia funzione. Monitoring significa misurare i risultati concreti di un progetto o un programma. In un esempio di semplificazione estrema, in un progetto sul salvataggio di tartarughe in via di estinzione il responsabile del monitoring contera' le tartarughe prima, durante, alla fine e ad intervalli regolari dalla fine del progetto. In questo modo e' possibile dire se il progetto e' stato un successo o un fallimento.

Ovviamente le cose sono piu' complicate di cosi', e i progetti possono essere tecnicamente anche molto elaborati. Per esempio mi e' stato affibbiato il monitoring del progetto sulla ristrutturazione dell'ufficio centrale di statistica di Trinidad e Tobago, che implica moltissimi elementi, dalla ristrutturazione dell'edificio a quella del sistema IT; dalla legge che stabilisce l'autonomia del centro rispetto al Governo alla diffusione dei dati; dalla soddisfazione del personale alla trasparenza dell'istituzione eccetera eccetera.

Al di la' dell'aspetto tecnico, questo progetto e' interessantissimo perche' senza un buon centro di statistica non e' possibile avere molti dati importanti, tipo la mortalita' infantile, la criminalita' tra gli adolescenti, l'accesso all'educazione, la mortalita' sul lavoro eccetera. Dato che questo paese i soldi per migliorare le cose ce li ha, la prima cosa da fare e' avere un centro che raccolga informazioni per poter a seguito formulare politiche basate su dati reali.

La cosa un po' inquietante e' che tutto il mio entusiasmo non cancella il fatto che io non abbia mai fatto nulla del genere. Qui non c'e' un professionista in Monitoring a cui io possa fare la stagista. Non c'e' mai stato nessuno con questa funzione, quindi dovro' fare tutto io, inventando di sana pianta se necessario. Marisa e' stata molto chiara. "Eu gosto dos resultados", a me piacciono i risultati. Fai una bozza di monitoring basata sul report, chiama i tizi dell'ufficio di statistica, mettiti d'accordo con loro sugli indicatori e comincia a lavorare.

Lunedi' ho il primo incontro. Proviamoci.

1 commento:

Enrico ha detto...

Avrei voluto che il primo post di commento al tuo blog fosse qualcosa di più serio e profondo all'altezza delle emozioni che ci hai trasmesso, ma quest'ultimo tuo intervento è un'occasione troppo ghiotta:

La statistica non serve a nulla. Un esperto di statistica e' uno che, quando prende l'aereo, porta con se' una bomba perche' e' statisticamente impossibile che ce ne siano due sullo stesso aereo. Il massimo della sicurezza
si ha quando tutti i passeggeri hanno una bomba ciascuno.
Dalla trasmissione televisiva: "Mai Dire Gol"

Cara Vivi, spero sopporterai la mia piccola ironia su questo argomento assai serio... e mi permetterai d'indugiare ancora un po'...

La statistica e' quella scienza che dice che se hai la testa nel congelatore
e i piedi nel forno, mediamente stai bene.

Un abbraccio e un bacio dalla lontana provincia!

Enrico