venerdì 7 marzo 2008

Etiquette

Una cosa difficile, forse la cosa più difficile, perfino più difficile del problema sicurezza, qui a Trinidad, è la mancanza di convenevoli. Almeno con Orisha, la ragazzaccia ribelle e generosa che vive di sotto, con cui passo molto tempo. Lavora a YMCA, e insieme a un gruppo di ragazzi sta tirando su 8 ragazzini buttati fuori dal sistema scolastico e dalle famiglie. E allo stesso tempo ha messo su una piccola attività di promozione e vendita di preservativi con un amico che lavora nel settore della lotta all’AIDS. E fa parte del comitato direzionale di uno dei canali televisivi più socialmente attivi dell’isola. Si veste come un maschio, s’incazza se la ringrazio e se le chiedo “posso?”, e mi dice che sono una schizzata per il modo paranoico in cui ho risistemato la stanza e che sembro un poliziotto quando dico che la devo ridipingere. Odia tanto le formalità che se le chiedo come sta mi risponde “Alive”. Mi ha fulminata quando le ho detto (avevo paura di disturbarla stando troppo da lei) “Salgo che devo pulire il mio bagno”. Ma devo imparare anche a stare con lei, con gente come lei, perchè la gente come lei qui è la maggior parte. Beh non proprio come lei. Lei è un estremo. Ma ci sono altri esempi. L’altra sera sono stata con lei e dei suoi amici. Poi me ne dovevo andare, un suo amico era in camera, e io prima di andarmene sono passata a salutarlo, così, per educazione. Stile allora-sto-andando-a-presto-e-buona-serata. Mi ha guardata incredulo come per dire “E allora?”. Oppure mangiare con un collega quasi in silenzio, senza che lui fosse in imbarazzo. La signora con cui vivo: la prima mattina le ho chiesto se avesse dormito bene, e si è messa un po’ a ridere. Che domanda bizzarra. Tutto easy, qui. Molto, troppo easy.

Questa cosa fa riflettere. Per me questi piccoli segnali sociali sono importanti, forse più per me che per molte delle persone che conosco anche in Europa. Queste piccole attenzioni, che qui sembrano formalità. Mi accorgo che è un elemento importante anche nello scegliere i miei amici, soprattutto ultimamente. La trovo una cosa gradevole. Gradevole. Se ci fosse Orisha mi guarderebbe storto.

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