lunedì 10 marzo 2008

Individualismo

Clarissa me l’aveva detto subito, e io non avevo capito. Qui c’è una mentalità estremamente individualista, e bisogna saperla affrontare con le armi adeguate. Nessuno ti invita qua e là solo perché sei nuova, nessuno si mette a pensare che hai bisogno di una mano per socializzare visto che non conosci nessuno. Quindi la prima cosa da fare è mettere da parte ogni tipo di timidezza e inibizione, ogni paura di disturbare, e sgomitare per inserirsi. Un esempio su tanti, stasera. Ho chiamato Claire, la ragazza che lavora al piano di sotto, per sapere se ancora intendevano andare a ballare. Lei mi ha detto che avrebbe incontrato gli altri e mi avrebbe fatto sapere. Come incontrato gli altri? Mi sono chiesta. Allora mi incontro anche io, e poi decidiamo insieme. Ma lei ha detto così, vedo gli altri e ti dico, senza assolutamente pensare di invitarmi al posto dove si sarebbero trovati ad inizio serata! Ci sono rimasta malissimo, mi sono sentita veramente esclusa. Solo per coincidenza mi sono ricordata che ieri Clarissa aveva accennato ad una certa festa di una collega che io non conoscevo bene, estesa a tutto l’ufficio, e ho pensato che probabilmente stessero andando là. Ma come era possibile che Claire non mi abbia detto di andarci con loro?

Se fossi stata in Italia, certamente non mi sarei più fatta sentire, e se poi mi avessero chiamata per andare a ballare avrei detto “no grazie, sto facendo altro, e tra l’altro mi sto divertendo un casino”. Clarissa mi ha ricordato la lezione, questa non è l’Italia, qui la gente ragiona in modo diverso. Il fatto che non ti abbia invitata non vuol dire che ti voglia tagliare fuori, è solo che non sono problemi suoi quello che fai tu nella prima parte della serata. Non aspettarti inviti, invitati da sola, qui è così. Mi ha incoraggiata a richiamare Claire, dirle che alla famosa festa ci dovevo andare anche io, che avevo previsto di recarmici in macchina con Clarissa stessa ma che lei alla fine aveva deciso di non andarci. Quindi chiederle che mi passasse a prendere lei. Dammi retta, mi ha detto. Mi è costato tantissimo, ma qui le regole del gioco sono diverse, e prima imparo a giocare meglio è. L’ho chiamata, Claire mi ha detto ma certo, mi passa a prendere tra mezz’ora. Grazie, Clarisssa.

Nessun commento: