venerdì 7 marzo 2008

Per strada

E’ buffo. Quando ci si sente minacciati si sviluppano e si mettono in pratica istintivamente certe accortezze che in una situazione normale non verrebbero mai in mente. Quando cammino in una strada vuota che per qualche motivo mi mette a disagio, per prima cosa mi tolgo dal marciapiede. Qualcuno potrebbe venire fuori all’improvviso da una porta. Sto sul ciglio della strada, e cammino in senso contrario alla direzione delle macchine. Così non mi possono seguire. Tolgo gli occhiali da sole. Fa turista. Cammino più lentamente. La mia velocità qui è stonata, e sembra che abbia paura di qualcosa. Non tiro mai fuori la cartina, né esito davanti a un bivio. Decido prima che direzione prendere, anche se non ne sono sicura. Però qui, al contrario della vecchia Europa, posso mettere in pratica in tutta serenità la mia peculiare abitudine di attraversare la strada senza aspettare, senza semaforo vere e senza strisce pedonali, solo con un cenno della mano agli automobilisti. E nessuno pensa che stia facendo una cosa tanto strana.

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