lunedì 10 marzo 2008
Boss
Settimana scorsa ho avuto una bella lezione su ciò che significa essere un capo. Stavamo facendo la riunione del giovedì, e Marisa, la resident coordinator di tutto il sistema ONU di Trinidad e Tobago, ci diceva che l’UNDP deve migliorare la strategia di comunicazione. “Nessuno sa cosa stiamo facendo qui, quando vado a parlare con i ministri devo ogni volta lottare per dimostrare che l’ONU può offrire del valore aggiunto al loro lavoro. Dobbiamo produrre brochure, cd, questo e quello”. Nel mezzo della discussione collettiva su questo argomento, alzo la mano e raccolgo il coraggio per fare il mio primo intervento in una riunione con tutti. “Secondo me ancora più che brochures e CD dovremmo rivedere il sito internet, è la prima cosa che la gente guarda e non c’è scritto quasi niente”. Boom. E’ scoppiata la bomba. Nella mia ingenuità catastrofica non avevo pensato che in questo modo stavo dando dell’incompetente a Jane, la communication officer seduta due sedie più in là. Marisa inizialmente ha ripreso il mio commento dicendo praticamente che era d’accordo. Jane agguerrita ha detto che non sapeva quando io avessi controllato il sito, che comunque negli ultimi sei mesi nel ranking UNDP il sito di Trinidad era salito da un voto 3 a un voto 8. Io non lo sapevo nemmeno che esistessero questi voti, ho capito di aver fatto una gaffe enorme e non ho osato controbattere. Ma è qui che è venuta fuori l’abilità diplomatica di Marisa. Prima ha lasciato sbollire la cosa, portando la discussione verso altri lidi. Poi dopo circa un quarto d’ora si è rivolta a me e con ponderazione ha detto che in effetti non poteva che dare ragione a Jane, che il sito era migliorato tantissimo e le rendeva merito per questo. Grazie Jane, plauso generale. Io capivo la sua mossa. Marisa non poteva certo andare contro ad una sua officer storica per dare ragione all’ultima ragazzina arrivata dall’Italia. Però poi non ha rinunciato a un bel colpo di coda. “In ogni caso, se vogliamo essere un po’ self-provocative, possiamo dirci che lo standard dei siti UNDP è sempre stato più basso di quello di altre organizzazioni come UNICEF o World Bank”. Voilà, aveva dato ragione anche a me.
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