venerdì 25 luglio 2008

Vodou

Voudou: religione sincretistica basata sulle fedi aimistiche dei popoli dell'Africa Occidentale, del Congo e dell'Africa Centrale mischiate al Cristinesimo. Se ne trovano tracce in tutte le regioni toccate dalla diaspora africana, specialmente Haiti, la Repubblica Domenicana, Cuba e il Brasile, con varianti minori nel Sud degli Stati Uniti, in America Centrale e nelle altre isole caraibiche. A Trinidad e Tobago e in Jamaica e' conosciuta come culto Obeah, ed e' ormai praticato da sporatici gruppi ristretti di persone, per o piu' sperdute nelle zone rurali o centrali del paese, come rimasuglio culturale antico in uno stato che ha ormai pienamente abbracciato la modernita'.

Ebbene si'. Quando si atterra a Trinidad sembra di essere in un paese occidentale, con qualche arretratezza e qualche elemento di colore folcloristico qua e la' (i rasta, i taxi scalchignati, la musica alta nelle strade) ma tutto sommato ben avviato sulla strada della globalizzazione (superstrade, drive-in, cinema multisala, locali notturni). Eppure, si tratta pur sempre del Caribe. La modernizzazione non e' che uno strato culturale sottilissimo che copre decenni di magia, di spiritualita' afro, di riti di musica e sangue che la colonizzazione britannica non mai ha completamente estirpato.

Qualche settimana fa ero a un concerto con i miei due amici musicisti. Stavamo ascoltando Orange Sky, una band famosa sull'isola che occasionalmente fa anche qualche tournée negli Stati Uniti. Si tratta di un gruppo di 4-5 omaccioni con dreadlocks lunghi fino al sedere che cantano un raggae-rock abbastanza aggressivo ed energetico, che fa venire voglia di pogare. Dopo un'ora di concerto e di rasta sventolanti al Woodbrok Cafe', Chris mi ha detto con tono serissimo. "Lo sai perche' hanno tanto successo? Perche' hanno venduto l'anima al diavolo". Io l'ho guardato negli occhi di scatto, sorridendo. Che idea balzana! "No, Vivi, è la verità. Hanno venduto l'anima al diavolo, l'hanno pure ammesso pubblicamente. Hanno avuto il coraggio di farlo, e ora si godono il successo qui a Trinidad e anche un po' nel mondo". Non potevo credere che parlasse sul serio, che credesse davvero a quello che stava dicendo. E invece si', e' andato avanti per un'ora a parlarmi delle sue ricerche nel campo dell'occulto, e di come rituali sciamanici e spiritistici avessero un impatto sul mondo della musica. Io ascoltavo incantata, fingendo di crederci per non offenderlo. Era Chris, un ragazzo normalissimo, urbano, educato. Che credeva a queste cose.

Chris non e' l'unico esempio. Anche John - ragazzo di indubbia apertura mentale, che ha studiato ed ha viaggiato in giro per il mondo -non esita di tanto in tanto a parlare di dark forces. Di una ex-ragazza che gli ha fatto il malocchio. Del fatto che in un gruppo di preghiera cristiano a cui si era unito un pomeriggio per accompagnare un amico gli avevano detto che aveva intrappolato dentro si se' uno spirito malvagio. Lo dice sorridendo, con aria scettica. Pero' ne parla spesso. Forse teme che prima o poi lo spirito cattivo assuma il controllo della sua anima...

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