venerdì 11 luglio 2008

Razzismo

E' una societa' crudele, classista e razzista.

Ho gia' detto molto sulla crudelta', diro' in seguito del classismo. Oggi dedico due parole al razzismo, cioe' la discriminazione in base alla "razza" non solo intesa com etipo etnico ma anche come tono specifico di carnagione. In nuce, piu' si e' chiari meglio e'. Ecco qualche esempio.

In una televisione locale c'e' una pubblicita' che mostra questa scena. Un ragazzo che passeggia in un giardino a braccetto con la sua morosa si rende conto di essere osservato a distanza da un'ammiratrice. Lui la ignora. L'ammiratrice sconsolata entra in un negozio e si compra una crema. Skin lightener. Se la spalma sul viso. La crema ha effetto schiarente, il colore bruno della pelle si smorza. Torna al giardino, ritrova il tizio di cui sopra, sempre a braccetto con la morosa. Lui la vede e questa volta risponde al suo sguardo.

Ero in banca. Fila lunghissima, io dovevo fare un'operazione di pochi minuti. Ma d'altra parte la stragrande maggioranza della gente deve fare operazioni di pochi minuti. Decido di essere comunque sfacciata, vado al banco e chiedo di poter saltare la fila, senza fornire una ragione. Ma certo signorina, passi di qui. Non ne ho la certezza assoluta, ma penso che il colore sia stato determinante.

In palestra con Samira, lei decide di correre a piedi nudi sul tapis roulant. Arriva l'istruttore e le dice che e' contro il regolamento. Lei fa due moine e dice che le fanno male le scarpe. Lui si lascia convincere. Una ragazza che correva di fianco a noi ha detto che se lei non fosse stata bianca l'avrebbero certamente sbattuta fuori.

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