giovedì 31 luglio 2008

Siriani

La cosa sorprendente di questa storia non e' il suo contenuto, ma il fatto che me l'abbiano raccontata tre persone diverse, che non si conoscono fra loro, in tre diversi momenti. Questo dice quanto questo episodio abbia inciso sulla memoria collettiva dell'isola.

C'e' stato un momento in cui a Trinidad andavano di moda i rapimenti. Con tutta la gente ricca che c'e', ci vuol poco ad avere la brillante idea di rapire qualcuno e chiedere un riscatto. Un cugino di un mio amico che viene da una famiglia facoltosa e' stato rapito l'anno scorso, aveva 20 anni. Me lo raccontava come fosse una cosa tutto sommato normale. "L'hanno tenuto una settimana, non so quanto abbia dovuto pagare mio zio per il riscatto, ma sicuramente un sacco di soldi. Spero solo che non l'abbiano toccato".

In questa girandola di sequestri, qualche ingenuo ha avuto l'idea di rapire la figlia di un potente Siriano. I cosiddetti "Siriani" sono la minoranza mediorientale di Trinidad, che in realta' comprende anche un buon numero di libanesi. Seguendo il loro innato intuito commerciale, si sono inseriti nella societa' Trinidina aprendo piccoli negozi di stoffe, e piano piano si sono estesi fino ad appropriarsi di praticamente tutti i grandi business dell'isola. Piu' o meno leciti. Oggi sono loro che tengono in pugno l'immenso traffico di droga, di armi e di esseri umani. Che gestiscono il fiume di denaro sporco che passa per l'isola.

I Siriani sono l'equivalente Caraibico della mafia: potente, ricca, spietata, e costruita su stretti vincoli di lealta' famigliare. Non si mescolano con nessuno, vivono come una casta separata. Vanno in giro con macchine dai vetri scuri e non si fanno mai vedere mai in giro. Ho fatto anche un syrian-tour, tempo fa. Mister K mi ha portato in macchina nei quartieri dove abitano per farmi dare un'occhiata alle loro ville, di una sontuosita' raccapricciante. A Newtown, a Cascade, in tutta la zona Ovest di Port of Spain in direzione di Chaguaramas. Sono moltissime, enormi, con piscine, colonne, parchi, guardie armate ai cancelli.

Ebbene, qualcuno tempo fa ha avuto l'idea di rapire una ragazzina appartenente ad una potente famiglia siriana. Non e' stato un colpo di genio, per cosi' dire. Non solo l'hanno dovuta rilasciare. Ma nei giorni successivi i rapitori in fuga sono stati scovati, uno ad uno, e brutalmente assassinati dai 'bravi" del signorotto.

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