mercoledì 30 luglio 2008
Sveglia
Stamattina sono stata svegliata dallo scroscio di un acquazzone tropicale. Ho aperto gli occhi nella mia stanzetta blu cobalto e verde acido, gia' infestata di luce alle sei di mattina. Mi sono fatta un Nescafe' raschiando il fondo del barattolo, mamma mia devo fare la spesa. Avevo un pezzettino di dolce rimasto dalla conferenza di ieri, in cui ho incontrato per caso Mister K. Che ha fatto ovviamente l'intervento piu' bello, sulla salute dei bambini negli orfanotrofi. Esco dalla mia stanza, Wilma era gia' ai fornelli. Sta seguendo un corso di cucina cinese e si cimenta con noodles e riso cantonese. Mi sono concessa il lusso di un quarto d'ora di notizie appena sfornate da BBC World, prima di andare al lavoro. Dal mio divano sono volata in Serbia, a Washington, a Beijing, ogni volta travolta da una tempesta di pensieri. Oggi ho voglia di lavorare al mio paper. In ufficio stanno bollendo cose interessanti, alleluja. Stasera il musicista mi porta a un concerto allo Shaker, non lo vedo da due mesi, sara' carino. Mi sono spruzzata il profumo, ho preso il cellulare. Ho riletto il messaggino che avevo appena ricevuto. Ho acceso il mio ipod, solo canzoncine italiane stamattina. Ho camminato fischiettando fino alla UN House, nell'aria ancora fresca di pioggia.
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