venerdì 25 luglio 2008

Crimine

Mi sono appena fatta una chiacchierata con Clarissa sulla scala esterna dell'ufficio dove lei va abitualmente a fumarsi la sua sigarettina. Mi ha detto che il tasso di omicidi quest'anno e' cresciuto del 78 percento. Che "stiamo peggio della Jamaica". Che "ti ricordi quando Neil ha annunciato a tutto l'ufficio di stare lontani dalle finestre, lunedi' pomeriggio? e' perche' c'era una sparatoria in corso, poi ti faccio vedere i buchi dei proiettili sulla facciata". Che martedi' mattina una signora che lavora alla banca di fronte e' venuta a dirci di stare attente, le avevano appena scippato la borsa, qui a Chancery Lane, in pieno sole. Che mercoledi' un membro dello staff ONU mentre tornava a casa in taxi e' stato portato in una stradina laterale, l'hanno fatto uscire, l'hanno spogliato, gli hanno tolto pure le mutande, gli hanno chiesto dove abita e che giorno riceve lo stipendio. "Praticamente piangeva al telefono mentre me lo raccontava". Io ascoltavo terrorizzata, era tanto tempo che non sentivo paura, mi sembrava di essermi abituata a tutto. "Vivi stai attenta". "Va bene".

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