Ieri non sono andata in ufficio. Ho passato tutto il giorno ad un workshop su Gender and Volunteerism organizzato per tutti gli UNV. Gli UNV attivi qui a Trinidad and Tobago sono molti, e la maggior parte proviene da paesi in via di sviluppo. Quindi il solo fatto di trovarsi attorno ad un tavolo con gente di tutti gli angoli d'Africa e ascoltare cosa loro abbiamo trovato culturally shocking a Trinidad e' stato a dir poco interessante.
A quanto pare la cosa che questi professionisti della Sierra Leone, dell'Uganda e della Nigeria hanno riportato come piu' scioccante in assoluto e' stata la mancanza di pudore delle persone. E' vero, questo e' un paese a soglia di sessualita' molto alta. La sessualita' si sente e vede ovunque. I dottori UNV si dichiaravano sorpresi del fatto che le pazienti entrassero nei loro studi e descrivessero con dovizia di particolari e linguaggio specifico i loro sintomi riguardo alle "parti private", come dicevano loro. Senza nemmeno arrossire un pochettino. E sono stati anche disturbati dal fatto che una ragazza minorenne non avesse nulla in contrario al fatto che il padre assistesse ad una sua visita ginecologica. Loro non lo volvano permettere, ma hanno dovuto cedere.
Per caso proprio domenica stavo guardando un video interessante sulla cultura Trinidina (o come dice Cristian, Trinitaria) chiamato "girls behaving bad in Trinidad". Un film di un'ora e mezza ininterrotta che mostra ragazze disinibite alle feste in preparazione al Carnevale. Si andava bel oltre al solito wining, che comporta lo strusciare ritmico del proprio sedere sul "davanti" di qualunque ragazzo, anche in trenini di tre o quattro persone. A partire da questa pratica di base alcune ragazze si danno in performance che lasciano davvero a bocca aperta, puro sesso con vestiti addosso. In piedi, sdraiati per strada, da davanti, da dietro, con la gamba arrotolata sul tipo, in braccio, a testa in giu'. Di tutto.
In realta' non si tratta proprio di una novita'. Avevo visto gia' molto con i miei stessi occhi, a feste varie. Ma in qualche modo vedermi il tutto condensato in un solo video e poi sentire i racconti scandalizzati del poveri dottori africani mi ha fatto ripensare a fondo alla sproporzione del potere del sesso su questa benedetta Isola.
lunedì 20 ottobre 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento