mercoledì 22 ottobre 2008

Il culto di Shango III

La seconda sessione della notte e' stata piu' animata, forse perche' dedicata espressamente a Shango. Ancora tamburi, ancora danze, ancora formule in lingue segrete ripetute in continuazione. Uncle Matthiew e' stato ri-posseduto, altri l'hanno seguito, molti sono andati in trans. Nel complesso, il tutto si e' fatto piu' intenso e febbrile e una certa tremenda spiritualita' si faceva di minuto in minuto piu' percepibile. Io venivo toccata in modo gradualmente piu' violento da quanto mi circondava.

Quando sono ritornata allo spazio celebrativo dopo aver preso una piccola pausa, non mi sono posizionata immediatamente alle spalle dei celebranti, dove stavano i miei conoscenti. Piuttosto, mi sono fermata per qualche minuto nello spazio di fronte, in modo da poter vedere piu' da vicino e piu' direttamente i movimenti di coloro che si erano stati posseduti. Mi sono messa ad osservare una donna anziana. Come tutti gli altri prima di lei, aveva gli occhi sbarrati e un'aria demoniaca. Danzava in modo violento e pareva che non fosse lei a dirigere i propri passi. Ho incrociato il suo sguardo per una frazione di secondo, e in quell'attimo ho pensato cio' avevo negato fino a quel momento. Che c'era davvero uno "spirito altro" dento a quel corpo di vecchia. Non era lei stessa, in una fase di trascendenza della propria personalita'. Non era lei stessa, presa dalla musica e dal ritmo e dall'auto-suggestiione fino a perdere il controllo del proprio corpo. Ne ho avuto un'impressione molto netta. C'era qualcos'altro che si agitava dentro di lei.

Ancora adesso non so cosa pensare, la mia formazione illuministica mi dice che si', si trattava di atto di grande portata spirituale che ha trascinato molti dei presenti ad un livello di contatto con se' stessi e con il proprio spirito che va ben al di la' della soglia del cosciente. Mi dico che si trattava di un viaggio ai confini della propria mente e della propria essenza di umani, come avviene in molti rituali religiosi. In fondo, tutti sanno che la sfera cosciente della mente e' una piccolissima parte rispetto a cio' che siamo davvero. Eppure in quel momento, in quell'istante di contatto di sgardi, sono stata certa che si trattasse di qualcosa di piu'. Che ci fosse un essere demoniaco dentro al corpo di quella donna, che la manipolava dall'interno come una marionetta...

La celebrazione ha raggiunto il livello piu' alto di intensita' verso l'ora dell'aurora. L'olio si spargeva a fiumi, il suo odore impregnava tutto. Ci hanno distribuito candele colorate e a piccoli gruppi siamo entrati scalzi in una picola cappella al lato dello spazio quadrato, con un altare, immagini della Vergine e altri oggetti magici. Mi dava fastidio stare a piedi nudi in quel posto, non avrei voluto toccare nulla. Dentro alla cappella di agitava una ragazza posseduta, ed era cosi' vicina che mi inquietava. Dentro di me speravo con tutte le mie forze che non si avvicinasse, che non mi guardasse, che non mi toccasse. Tutti ripetevano le loro formule, e io ne avevo paura.

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