giovedì 27 novembre 2008

Ultimo saluto ai musicisti

Ieri concerto dei Gyazette. Non so perche' ci sono voluta andare, non l'ho capito. Ma ero li', nel Corner Bar, a sentirli suonare. Ovviamente ho incontrato gente, ho incontrato Christian, uno dei due musicisti che frequentavo assiduamente ai tempi in cui ancora uscivo con Orisha. L'avevo gia' incontrato circa un mesetto fa, ad un altro concerto, ma quella volta lui era stato molto distaccato. Mister K mi ha detto che e' perche' io ero con lui, e si sa che qui ai Caraibi e' sempre sconsigliabile parlare con una ragazza accompagnata. Triste verita'. Ieri sera e' stato piu' amichevole, anche se io non ho potuto non sentirmi in imbarazzo. Ci vedevamo sempre, e ad un certo punto basta, non li ho piu' sentiti, hanno smesso di rispondere alle mie chiamate. Tutto corrisponde a quello che mi ha detto Clarissa durante quel famoso pranzo che mi ha portata a giorni neri, in cui ho sentito che tutti mi stavano abbandonando. E invece non era vero, si trattava solo dei due musicisti.

Il secondo era Justin, che si e' appenatrasferito in Canada per sempre. So che non e' stato molto sensato, ma un paio di giorni prima della sua partenza gli ho scritto un messaggino. "Ho saputo che parti. Mi spiace che non ci siamo piu' sentiti, non ho mai capito perche'. Forse qualcuno ha parlato male di me? Comunque in bocca al lupo". Non ho mai ricevuto risposta. E Christian ieri sera ne ha parlato. "Justin mi ha fatto leggere il tuo messaggino, e' rimasto molto stupito, non si e' mai arrabbiato con te". E allora come mai da un giorno all'altro non si e' piu' fatto sentire, lui che mi contattava quasi tutti i giorni? Non mi ha piu' risposto? "E se ti riferivi a Orisha, guarda che lei ci ha solo detto che avete litigato ma non ci ha mai parlato male di te". Sara'. Allora perche' questo silenzio insensato e brutale? Non ho mai capito cosa volessero. Piu' di una persona mi ha detto che Christian aveva un debole per me, ma io non l'ho mai percepito. Percepivo molte piu' attenzioni da parte di Justin, invece. Ma non e' mai stato chiaro nulla, per me erano miei amici e punto.

Ho cercato comunque di godermi il concerto. Osservavo il cantante sgolarsi sul palco mentre sorseggiavo un'acqua di cocco. "Mi piace la sua musica" pensavo, "mi piace il personaggio. Cosi' selvatico, cosi' energetico, cosi' diabolico. Con questi occhi da pantera e tutti i nervi tesi e la voce graffiata". I musicisti sono grandi amici di questa band, la stanno aiutando ad emergere. Hanno passato mesi a registrarli e a cercare di produrli, il cd e' quasi pronto. Mentre ascoltavo e canzoni che ormai so a memoria mi e' venuta in mente quella lontana sera di fine maggio, la festa a casa di Justin nella sua villa con piscina, in cui il cantante-pantera e' venuto a parlare con me e mi ha invitata fuori a cena. Ci sarei andata, almeno per conoscere un po' meglio questo singolarissimo personaggio. Poi non e' mai successo, io sono andata in Costa Rica e la cosa e' sfumata li'. Forse i musicisti gli hanno detto che non valeva la pena.

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