mercoledì 24 settembre 2008

Droghe

Le droghe che si consumano a Trinidad sono piuttosto diverse da quelle che si consumano in Europa. Si sa che Trinidad e' un crocevia per il traffico di cocaina, che viene importata direttamente dalla Colombia. Quasi tutte le belle ville di St. Claire e Cascade e in generale della zona ovest sono costruite coi profitti della droga. Eppure quasi nessuno ne fa uso, tranne pochi appartenenti alle piu' alte sfere sociali. Il motivo della mancanza di interesse nel consumo sembra essere la carenza dell'offerta, dato che i profitti della cocaina venduta a Trinidad sarebbero infinitamente piu' bassi di quelli realizzati negli Stati Uniti o in Europa con la stesa quantita' di sostanza. Nemmeno l'eroina e' molto presente, ai Trinidini non piace molto l'idea di bucarsi. Gira invece un po' di pu' il crack, economico e terribile. C'e' una donna che se ne sta sempre a St. James, una specie di personaggio urbano, alta alta magra magra, tutta emaciata, che da una decina di anni gira per le strade tenendosi in piedi con il solo crack. Si dice che un tempo fosse una modella. Poi ci sono le sostanze chimiche, consumate piu' ai raves e tra gli adolescenti. La marjuana e' naturalmente diffusissima, parte integrante di una cultura rastafari abbastanza fiorente (anche se mai come in Jamaica) e semplicemente economica e disponibile un po' ovunque. Nonostante questo, le leggi contro il consumo di droghe leggere sono severissime. Non esiste il consumo minimo, e se uno viene beccato con greens addosso finisce direttamente in carcere. Per mesi.

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