mercoledì 25 febbraio 2009

J'ouveeeeeeeeeeeert!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Svegliati alle 2:30 di notte, alle 3 eravamo li', con le magliettine tutte strappate e il fischietto iridescente al collo. Eccitazione, sorrisi complici, atmosfera frizzante. La musica suona, l'aria e' fresca. Continuano ad arrivare maxi-taxi carichi di persone. Il nome della nostra band e' Cesar's Army, fondata da un ragazzo di nome Jules. Abbiamo magliette di Cesare e coroncine di alloro di cartone dorato. Beviamo energy drinks per tenerci in piedi e attendiamo che inizi la grande battaglia, mentre la notte striscia piano verso il suo inevitablie destino...

E poi finalmente parte l'ordine e viene distributia la pittura, lanciata in b0ottigliette a tutti i presenti. Paint the road, paint the road. Si scatena la festa. Tutti si spruzzano pittura rossa e nera e blu e gialla addosso - in meno di dieci minuti siamo pitturati dalla testa ai piedi. Arriva una banda di percussioni, suonano quello che sembra un samba. Uomini tutti dipinti di rosso giocano con il fuoco, partono fiamme lunghe un metro dalle loro bocche. Io mi imbratto di capelli, la pelle, le scarpe. La maglietta e i pantaloncini che non verranno mai piu' puliti. Bibite alcoliche vengono distributie liberamente, a piene mani. Alle quattro di mattina si parte, e' J'ouvert e il popolo dipinto si impossessa delle strade.

Balliamo e camminiamo, camminiamo e balliamo, in strade familiari eppure irriconoscibili. Non ci sono piu' le macchine, solo le persone. La musica Soca e il ballo e i ragazzi che si avvicinano e spruzzano e si attaccano al tuo didietro e al tuo davanti per ballare e oscillare e saltare al ritmo collettivo del bacchanal carnival festival per poi andarsene con un sorriso. C'e' The Brother venuto apposta da Milano, e Mister K e la Principessa Sissy. E gli amici del quartiere Ry e My e Ly e un'altra Ly. Che mi prendevano e strappavano e facevano saltare con loro, gocciolanti di vernice, mostruosamente belli. E le vie si riempivano brulicanti e crepitanti del fiume danzante del j'ouvert. Fin quando l'alba si spacca sulla citta' in festa.

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