martedì 17 marzo 2009

Ricordo

Ogni notte da aprile a luglio, centinaia di tartarughe marine emergono dall’oceano e si trascinano sulle spiagge del nord-est di Trinidad. Alla luce della luna, questi maestosi animali invadono lentamente la costa sabbiosa per deporvi le loro uova. Si tratta di esseri affascinantissimi, lunghi fino a un metro e mezzo, con un muso da dinosauro e uno scudo al posto della schiena.

L’ultima volta che sono andata in quella zona non era stagione di tartarughe. “Ci accontenteremo delle stelle!”, ci siamo detti. All’arrivo però abbiamo trovato una meravigliosa sorpresa. Delle uova si erano schiuse sulla spiaggia, e decine di tartarughine grandi come il palmo di una mano giravano sulle dune argentate. Un istinto ancestrale dettava loro di spingersi verso all’oceano, ma la luce dell’albergo confondeva i loro sensi. Noi allora le abbiamo aiutate, attirandole verso il bagnasciuga con la lucina del nostro cellulare. Loro ci seguivano tutte in fila, piccolissime e eccitate, come se fossimo i loro genitori.

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